I KASTRA DI GERACE e STILO

BREVE STORIA INSEDIATIVA NEGLI ULTIMI SECOLI BIZANTINI IN CALABRIA:
Durante l’età medio-bizantina (IX-X secolo d.C.) nasce la realtà urbana del Kastron, ovvero città abbarbicate su alture rocciose e spesso molto scoscese, provviste di mura per garantire la difesa all'esercito destinato al controllo dell'area, ma anche alla popolazione che qui si aggregò per assicurarsi un completo rifugio.
I nuovi e principali centri garantivano anche protezione ai piccoli villaggi agricoli dell'area intorno.
La scelta di ubicare le nuove città su luoghi irti e provvisti di pendii scoscesi era molto utile perché rendeva difficoltoso l’accesso, quindi il raggiungimento in caso di saccheggio da parte di popoli nemici.

I centri fortificati per la loro posizione privilegiata avevano la possibilità di controllare le strette pianure costiere ed in particolare la costa in lontananza, avvistando i nemici in tempo e a sua volta non visibili dal mare.
I circuiti murari erano il principale elemento fortificatorio dei borghi, e a volte venivano munite di torri per incrementare la difesa.

SITUAZIONE STORICA - Dopo aver spostato le antiche città dalla costa sulle alture alle loro spalle (fine IX secolo d.C) sfruttate per l'inattaccabilità dei luoghi, tra il X e inizi XI secolo inizia anche una ripresa economica e demografica, nascono e prosperano centri su tutto il territorio calabrese come Gerace e Stilo (figg.1-2) che a partire dal X secolo si svilupparono sopra il crinale scosceso delle loro rispettive rupi.

fig.1 - Gerace come un nido posto sul crinale roccioso, a controllo della valle

fig. 2 - Stilo con la sua CATTOLICA importante monumento bizantino del X secolo d.C., posta in primo piano

COROGRAFIA UTILE ALLA DIFESA - In questo contesto geografico nella seconda metà del X secolo per la necessità di governare un territorio strategico, i Kastra di Gerace e Stilo dalle loro formidabili alture poste come aquile oltre a controllare le coste e le valli ai piedi tenevano d'occhio anche le vie di collegamento.
La viabilità medievale nella bassa Calabria ionica dalle coste si spingeva fino all’entroterra aspromontano, infatti,  su questo lembo di terra insistevano passaggi che consentivano di raggiungere la costa tirrenica, perciò Gerace e Stilo erano centri di importanza strategica notevole, e come tali ad ogni epoca furono esposti ad attacchi di nemici esterni.
Se tali sono rimaste per la loro sopravvivenza in termini urbani fino ad oggi, essi dovevano essere collegati ad una linea fortificata che seguiva tutta la costa ionica, linea o limes, della quale sappiamo pochissimo.

Nella figura sotto raffiguro la loro posizione.


Posizione - Gerace in rosso e Stilo in blu

estensione del massiccio dell'ASPROMONTE, dove dalle alture delle falde sul versante ionico i due centri controllavano i passaggi viari che si spingevano all'interno.
(da turiscalabria)


Dott. Giuseppe Lombardo

Commenti

Post popolari in questo blog

CARLO MAGNO IMPERATORE DEL SACRO ROMANO IMPERO

VIABILITA' nella CALABRIA tra Tardo antico e Medioevo (IV-XI secolo)

ARCHITETTURA NORMANNA in CALABRIA