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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

CALABRIA tra TARDO ANTICO e ALTO MEDIOEVO

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I dati archeologici coadiuvati all'eredità di informazioni scritte da personaggi di alto livello vissuti nei secoli di cambiamenti accaduti tra VI e VII secolo d.C., ci permettono di conoscere il territorio e la sua evoluzione insediativa. La conoscenza della Calabria del periodo romano è ancora parzialmente chiara dato che gli sforzi archeologici si sono concentrati per lo più sulla storia e le città della Magna Grecia. I secoli che andarono dal IV al VI secolo d.C. si sono palesati come arco di tempo in cui ci furono grossi cambiamenti istituzionali, economici, insediativi, ma quello più evidente è stata la diffusione del Cristianesimo. I "personaggi" che citerò nelle prossime righe con le loro informazioni fanno emergere indizi che identificano città e territori in Calabria, si tratta di opere letterarie redatte su contesti diversi. Cassiodoro  ad esempio ci offre concetti amministrativi generali della Calabria e uno spaccato rurale dell'area intorno a Squi

CALABRIA GRECANICA: PENTEDATTILO e BOVA

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Cari lettori, in questo post parlerò di un territorio che tra VII e III secolo a.C. era posto a cavallo della chora (territorio) delle Polis di Rhegion (Reggio Calabria) e di Locroi (Locri), quindi un'area di pura "Magna Grecia" dove ancora oggi si parla l'antico greko di Calabria. In questo territorio intriso di storia troviamo due importanti centri di epoca medio bizantina (IX-X secolo d.C.), eredi di antichi insediamenti costieri e che sono il simbolo dell'area grecanica calabrese: Pentedattilo e Bova . posizione Pentedattilo BREVE STORIA - Le origini di Pentedattilo ci rimandano ad un importante centro economico-militare greco-romano, ma il borgo nelle fattezze attuali è nato tra il IX e X secolo d.C., nel periodo dell'arroccamento di massa dei centri costieri calabresi sulle alture collinari e pedemontane. Il contesto orografico dove sorge il piccolo centro è stato utile alla popolazione litoranea che cercava protezione su luoghi irti e d

La POLIS GRECA di SYBARIS

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Cari lettori, ritorniamo sull'alto ionio calabrese, dove è nata la più grande e opulenta Polis magno greca di Calabria. Nel post precedente vi ho parlato di saggi archeologici avvenuti sulle alture collinari e pedemontane dell'area del Pollino a ridosso della piana di Sibari, che hanno portato alla scoperta di un forno relativo ad un villaggio dell'età del ferro. Probabilmente si trattava di un abitato Enotrio, etnia che si stanziò tra Basilicata e Calabria a partire dal XV secolo a.C.. Questo popolo autoctono preferiva vivere sulle alture alle spalle della costa per avere sotto controllo tutto il territorio circostante, perciò la pianura costiera era libera dalla loro antropizzazione fino al capolino dei Greci. Andando avanti nel cammino dei secoli, vi racconto la nascita della prima colonia greca sul litorale ionico calabrese. ORIGINI - Alla fine dell'VIII secolo a.C. gli Achei della regione settentrionale greca del Peloponneso sbarcarono sulle coste