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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

ARCHEOLOGIA A ROMA

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Dopo la scoperta di nuovi ambienti nel sito pertinente alla DOMUS AUREA di qualche settimana addietro, alcuni giorni fa l'archeologia romana ci restituiste un altro interessante reperto. Ancora una volta il sottosuolo di Roma, la magnifica "città eterna" ci regala meraviglie, questa volta si tratta di una testa in marmo femminile rappresentante una divinità con capelli ondulati riconducibile ad una Dea (?), molto probabilmente come informa la Soprintendenza archeologica si tratta invece di una divinità maschile che rappresenta Dionisio . La scultura in marmo Lunense (colonia romana di Luni dove si cavava questo tipo di marmo)   è da collocare nel lasso di tempo della Roma Imperiale tra la seconda metà del I secolo a.C. e V secolo d.C.. punto in blu posizione della Colonia romana di Luni, dove si cavava il marmo Foto Dire nell'incavo degli occhi in origine vi era collocata pasta vitrea, per dare il senso della parte anatomica oculare Ma d

QUARTIERE ROMANO DI VIBO VALENTIA

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Cari lettori, facciamo un percorso storico urbanistico nella città romana di Vibo Valentia, prendendo in considerazione anche il suo comprensorio rurale. ORIGINI - Vibo Valentia è una città pregna di storia, l'area era abitata già da un popolo autoctono preellenico, poi nel VI secolo a.C. i Greci di Locri fondano una sub-colonia con il nome di Hipponion . La fondazione di Hipponion  fu   utile per avere uno sbocco sul mar Tirreno e quindi intrattenere rapporti commerciali con altri territori o regioni limitrofe. Un paio di secoli dopo fu occupata dai Bruzii (popolo autoctono calabrese) e infine divenne importante colonia Romana. posizione di Vibo Valentia vista aerea di Vibo Valentia, la città romana era posta nella parte a sinistra dell'immagine, in alto a destra dove ora vi è il castello insieme all'area intorno apparteneva all'acropoli greca. La linea nera rappresenta la Via consolare  Annia-Popilia ( Capua-Regium ) costruita nel 132 a.C. dai Roma

I NORMANNI nel Sud Italia e in CALABRIA

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Cari lettori, in questo post vi parlerò di una nuova etnia nordeuropea che tra il X e l'XI secolo d.C. fece capolino in Italia, soprattutto nel meridione, in cui trovarono un territorio frammentato in lingua e cultura. Il loro passaggio ci ha lasciato nuovi connotati in campo architettonico civile (castelli) e religioso (grandi cattedrali e abbazie benedettine), ancora oggi visibili.... PREAMBOLO - I primi gruppi di Normanni che arrivarono in Italia a cavallo del X e XI secolo erano solo dei cavalieri che proteggevano i pellegrini verso luoghi di devozione; il pellegrinaggio intrapreso da loro verso il sud Italia era un cammino con lo scopo di raggiungere la grotta di San Michele sul Gargano (Puglia) o la Terra Santa, quest'ultima meta era scelta solo da poche unità. La crescita demografica (inizi XI secolo d.C.) nel Ducato di Normandia probabilmente fu un fattore che spinse diversi clan alla diffusione in altre parti d'Europa, soprattutto in cerca di nuove ter

DOMUS AUREA - nuove scoperte archeologiche

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Ho fatto nascere questo blog per narrare la storia  in Calabria ed i fatti che hanno portato alla realizzazione del ricco patrimonio artistico di questa terra. Però essendo innamorato della storia, dell'arte e dell'architettura e avendole studiate con passione, questo mi porta a divulgarne i beni culturali anche di altre parti d'Italia.... Il ricco patrimonio artistico italiano ci regala ancora una parte di tasselli meravigliosi, in questo caso si tratta di beni del periodo romano imperiale del I secolo d.C.. LA PRIMA GRANDE REGGIA DELL'ANTICHITA' Nei mesi scorsi (anche se la notizia è uscita poco tempo fa) a seguito di lavori di restauro e di organizzazione del cantiere nell'area della  DOMUS AUREA , gli archeologi si sono accorti della presenza di un nuovo ambiente (in gran parte interrato) di cui se ne ignorava l'esistenza. Il grande vano in questione è stato soprannominato sala della SFINGE , per via di un affresco che rappresenta proprio una gra