ARCHEOLOGIA A ROMA
Dopo la scoperta di nuovi ambienti nel sito pertinente alla DOMUS AUREA di qualche settimana addietro, alcuni giorni fa l'archeologia romana ci restituiste un altro interessante reperto.
Ancora una volta il sottosuolo di Roma, la magnifica "città eterna" ci regala meraviglie, questa volta si tratta di una testa in marmo femminile rappresentante una divinità con capelli ondulati riconducibile ad una Dea (?), molto probabilmente come informa la Soprintendenza archeologica si tratta invece di una divinità maschile che rappresenta Dionisio.
La scultura in marmo Lunense (colonia romana di Luni dove si cavava questo tipo di marmo) è da collocare nel lasso di tempo della Roma Imperiale tra la seconda metà del I secolo a.C. e V secolo d.C..
Ancora una volta il sottosuolo di Roma, la magnifica "città eterna" ci regala meraviglie, questa volta si tratta di una testa in marmo femminile rappresentante una divinità con capelli ondulati riconducibile ad una Dea (?), molto probabilmente come informa la Soprintendenza archeologica si tratta invece di una divinità maschile che rappresenta Dionisio.
La scultura in marmo Lunense (colonia romana di Luni dove si cavava questo tipo di marmo) è da collocare nel lasso di tempo della Roma Imperiale tra la seconda metà del I secolo a.C. e V secolo d.C..
punto in blu posizione della Colonia romana di Luni, dove si cavava il marmo
Foto Dire
nell'incavo degli occhi in origine vi era collocata pasta vitrea, per dare il senso della parte anatomica oculare
Ma dove è stata rinvenuta?
Il contesto è nei Fori Imperiali ai piedi del Campidoglio, ovvero uno dei sette colli di Roma, l'area in questione era il cuore pulsante dell'antica Roma dove si svolgevano attività pubbliche e luogo in cui insistevano piazze, grandi templi e edifici politici come le basiliche.
Tutta l'area dei Fori ha avuto un'evoluzione organizzata tra la fine del I secolo a.C. al II secolo d.C., dove ogni Imperatore ha messo la sua impronta, con la nascita del foro di Cesare, poi di Augusto quello di Nera e infine di Traiano.
Tutta l'area dei Fori ha avuto un'evoluzione organizzata tra la fine del I secolo a.C. al II secolo d.C., dove ogni Imperatore ha messo la sua impronta, con la nascita del foro di Cesare, poi di Augusto quello di Nera e infine di Traiano.
mappa dei Fori Imperiali a sinistra vi è l'area del Campidoglio
Fori imperiali dall'alto
FORI IMPERIALI
Al giorno d'oggi sul Campidoglio è situato il Palazzo Comunale, ma nella Roma Imperiale vi era il Tabularium, ovvero antico edificio dove venivano conservati gli atti pubblici dell'antica Roma, comprendenti anche trattati di pace.
Questi documenti stilati su supporti in bronzo venivano detti tabulae, da cui deriva il nome dato all'edificio.
L'area del Campidoglio fu abbandonata nel tardo antico (IV-V secolo d.C.) e divenuta zona di pascolo per le capre, ma intorno al XII secolo fu scelta come sede del comune con la costruzione di nuovi edifici.
Questi documenti stilati su supporti in bronzo venivano detti tabulae, da cui deriva il nome dato all'edificio.
L'area del Campidoglio fu abbandonata nel tardo antico (IV-V secolo d.C.) e divenuta zona di pascolo per le capre, ma intorno al XII secolo fu scelta come sede del comune con la costruzione di nuovi edifici.
Dott. Giuseppe Lombardo
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