CROTONE GRECA

Cari lettori di storia e luoghi culturali, ci spostiamo sull'ala ionica della Calabria, dove è nata la più potente città calabrese della Magna Grecia su diversi aspetti, soprattutto militari.
La fiorente città achea si è distinta anche in campo economico, culturale.

Legenda: la città fu fondata da Miscello di Ripe (condottiero degli Achei) tramite indicazione dell'Oracolo di Delfi, che gli suggerì di fermarsi in un territorio compreso fra i due sacri promontori di Punta Alice e Capo Lacinio.


in blu Punta Alice e Capo Lacinio (Capo Colonna) ed in rosso Crotone (Kroton).
Rispetto alle altre grandi colonie greche dell'Occidente che furono fondate al centro di grandi pianure, la polis di Kroton fu fondata su un'area collinare alla foce dell'Esaro.

ORIGINI - Crotone fu una potente colonia greca fondata alla seconda metà dell'VIII secolo a.C. da coloni provenienti da una regione greca chiamata Achaia, a cui diedero il nome di Kroton.
La posizione di fondazione della polis non fu casuale, essendo abili navigatori gli Achei scelsero un promontorio geograficamente strategico tra le ricche polis di Taranto e Reggio.
Il promontorio divenne ben presto punto fondamentale per la navigazione e catalizzatore di traffici marittimi, che garantirono la ricchezza della città nel corso dei secoli avvenire.




La fama della città nel mondo greco ed oltre crebbe notevolmente in diversi contesti, per esempio nel VI secolo a.C. sorse la mitica scuola ginnica in cui venivano forgiati atleti che poi si distinguevano per la loro forza, prodezza e abilità fisica in tutta la Magna Grecia, questo garantì il maggior numero di vincitori nelle antiche OLIMPIADI.

Tra i grandi atleti ricordiamo il pugile MILONE, annoverato per la sua forza e destrezza tanto da essere proclamato per ben cinque volte VINCITORE OLIMPICO.


 iconografia fantastica di MILONE di Crotone

Altro importante motivo della notorietà di Crotone è data dall'Illustre cittadino e matematico PITAGORA, che rese la città fulcro di sapere e centro di studi nonché fondatore nel VI secolo a.C. di una scuola in cui si studiava matematica, astronomia e musica.
CURIOSITA': la cultura ed il modo di pensare della scuola pitagorica forgiarono l'essenza della Magna Grecia, perciò con Pitagora nacquero i governi pitagorici in molte polis della Magna Grecia creando una confederazione e Kroton fu capitale.

Pitagora


posizione di Crotone

Crotone vista dall'alto

immagine del castello (XVI secolo) visto dall'alto: 
il sito dove è ubicato il maniero militare in età greca apparteneva all'acropoli di Kroton. La possente costruzione militare domina il porto.
Attualmente le sue sale ospitano il Museo Archeologico.
NOTA: Crotone per la sua estensione urbana era al pari di altre più influenti città del mondo Greco, tra queste citiamo Mileto (città turca), Atene e la vicina e ricca Sybaris.
Per capire la sua dimensione urbana già lo storico romano Tito Livio (fine I secolo a.C.) parla della città cinta da poderose mura lunghe 12 miglia;
anche il geografo greco Strabone (I secolo d.C.) cita la città racchiusa da lunghe mura.

Comunque, gran parte dell'antica città giace ancora sotto la superficie in alcune contrade della città moderna, perciò per avere chiara la sua conformazione e l'esatta collocazione dei templi urbani dobbiamo aspettare i prossimi saggi archeologici, già programmati.
Al giorno d'oggi siamo a conoscenza solo di piccoli siti scavati fra gli anni 70 e gli anni 90 sia in area urbana che suburbana, come i resti  riferiti ad un quartiere abitativo-artigianale VII-VI secolo a.C. in località Cantiere Gravina;
abitato greco databile fra V-III a.C. ubicato nei sotterranei della Banca del Mezzogiorno o ancora vicino allo stadio è stato rinvenuto un quartiere artigianale di epoca greca con vicina area sacra.
Quest'ultimo scavo però è stato di nuovo interrato.


Nella Kora (territorio) di Kroton vi è la rimanente e massima espressione nel contesto archeologico della città di Crotone, ovvero l'area sacra in cui insisteva uno dei più importanti santuari della Magna Grecia dedicato a Hera Lacinia, raggiunto anche da Greci della Madrepatria.
Per la sua rilevanza nel mondo antico era visitato anche da altri popoli, provenienti da diverse parti del Mediterraneo.
Il grande tempio trovandosi al centro di importanti vie marittime, automaticamente rendeva la vicina città di Crotone commercialmente vivace per via dei rapporti e scambi che intrattenne con altri popoli, perciò Kroton e il suo territorio divenne importante crocevia al centro del Mediterraneo.
Il tempio era dedicato alla Madre Terra, gli scavi effettuati in quell'area hanno restituito un diadema d'oro, oggetto che incoronava la Dea Hera.

Il sito di questo tempio ma anche di altri scavi gravitanti in tutta l'area sacra, fanno parte del comune di Capo Colonna (Kr).


l'antico tempio Hera Lacinia in una cartografia cinquecentesca


resti del tempio di Hera Lacinia con una sola colonna in ordine dorico - VI secolo a.C.

area del grande tempio di Hera Lacinia Vista dall'alto, il santuario faceva parte di un complesso composto da altri edifici

promontorio di Hera Lacinia in una prospettiva dal mare

altri resti di un edificio del IV secolo a.C. nell'area archeologica di Capo Colonna nei pressi del grande tempio di Hera Lacinia 

diadema in oro della Dea Hera

Pensate che effetto dava a chi per la prima volta vedeva il Tempio arrivando dal mare....;
ricordiamo che l'edificio lungo il perimetro comprendeva 36 colonne.

pianta del tempio

ricostruzione grafica di uno dei lati del perimetro

I reperti conservati nelle sale del Museo Archeologico di Crotone ci offrono uno spaccato  dell'età greca dell'antica KROTON, che vide la città prosperare e divenire un centro culturale di primo piano.
Tra la moltitudine di vasi greci che riempiono le sale del Museo Archeologico di Crotone ve ne è uno che suscita curiosità, si tratta di un Rhyton, ovvero vaso in forma di testa di ariete che da cui si beveva il vino, gli antichi greci lo utilizzavano in contesti rituali o altri tipi di cerimonie.

RHYTON in primo piano


altra prospettiva del RHYTON


CONCLUSIONI: A partire della seconda metà del III secolo a.C. la ricca Kroton inizia a decadere, infatti alla fine del detto secolo viene espugnata dai bellici Bruzi (popolo autoctono calabrese) e così diversi settori urbani in questo periodo vengono già abbandonati. 


Dott. Giuseppe Lombardo

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