QUARTIERE ROMANO DI VIBO VALENTIA

Cari lettori, facciamo un percorso storico urbanistico nella città romana di Vibo Valentia, prendendo in considerazione anche il suo comprensorio rurale.

ORIGINI - Vibo Valentia è una città pregna di storia, l'area era abitata già da un popolo autoctono preellenico, poi nel VI secolo a.C. i Greci di Locri fondano una sub-colonia con il nome di Hipponion.
La fondazione di Hipponion fu utile per avere uno sbocco sul mar Tirreno e quindi intrattenere rapporti commerciali con altri territori o regioni limitrofe.
Un paio di secoli dopo fu occupata dai Bruzii (popolo autoctono calabrese) e infine divenne importante colonia Romana.

posizione di Vibo Valentia

vista aerea di Vibo Valentia, la città romana era posta nella parte a sinistra dell'immagine, in alto a destra dove ora vi è il castello insieme all'area intorno apparteneva all'acropoli greca.

La linea nera rappresenta la Via consolare Annia-Popilia (Capua-Regium) costruita nel 132 a.C. dai Romani, su cui Vibo poi Vibona è stata una tappa importante.

La città Romana - Nel II secolo a.C. fecero capolino i Romani rendendo la città un importante polo strategico sotto il profilo militare, importante centro fiorente sotto l'aspetto economico e importante punto viario per essere posta al centro di grandi vie di comunicazione.
La città romana di Valentia possedeva un territorio intorno abbastanza pianeggiante e fertile facendola divenire un polo agricolo di primaria importanza, tanto che i vasti latifondi videro la nascita di numerose ville rustiche produttive per il suo sfruttamento.

I ricchi e potenti senatori-possessores-nobiles al centro di questi terreni agricoli (latifondia) edificarono lussuose ville, che oltre ad essere strutture per l'ozio (otium) ed il passatempo le elessero come fulcro amministrativo, per gestire le vaste terre agricole.
I grandi appezzamenti agricolo presentavano diverse piantagioni (vite, ulivi, grano, ecc.), insistevano anche orti, pascoli e magazzini.
Infine, la presenza di impianti di trasformazione dei prodotti della terra rendevano queste strutture delle fabbriche rurali brulicanti di persone.


puntini in rosso ville romane fin ora conosciute intorno a Vibo Valentia

Ricordiamo che nel contesto urbano della città romana nascono diverse DOMUS, per i loro mosaici si capisce che si trattava di dimore lussuose appartenute a personaggi di alto profilo, in questo contesto è stato individuato anche un complesso termale con mosaico a cielo stellato (figure sotto).


particolare mosaico, in questo lembo si ammira una nereide

Impluvium di una domus: si trattava di una vasca per la raccolta dell'acqua piovana, posta nell'atrio 

esempio di un atrio con impluvium centrale

Le domus e le terme sono datate II-III secolo d.C., rinvenute nella parte nord del tessuto urbano romano della città (figura sotto con il puntino in blu).

mappa di Vibo Valentia, notate l'impianto ortogonale al centro della figura, ricalca appunto il tessuto urbano della città romana


tratto di selciato romano rinvenuto in questa area archeologica


Infine nell'area delle Domus e delle terme fu trovata anche un busto datato alla seconda metà del I secolo a.C. in marmo venato, rappresentante Vispanio Agrippa un politico, architetto, militare dell'Impero e genero di Augusto.
La testa raffigurante Vispanio Agrippa è ritenuta dopo quella di Roma la copia di migliore fattura.
Il generale ne volle mandare una copia a Vibo Valentia, in quanto ebbe una attenzione per il municipium di Vibo già dai tempi dell'Imperatore Giulio Cesare, che scelse il suo importante porto come sede della flotta.
L'attenzione di Agrippa per la città era focalizzata sull'abbellimento urbano ed edilizio, perciò con lui si concretizzò la nascita di terme.

Vispanio Agrippa - museo archeologico di Vibo Valentia


NOTA - Il porto di Vibo con annesso piccolo centro erano ubicati più a valle, in quanto la città era posizionata nell'entroterra e in zona più alta.
La città e la sua infrastruttura portuale occupavano una posizione strategica nel basso versante Tirrenico, il porto con i Romani venne ingrandito e potenziato per accogliere una flotta militare.


Si può affermare che, a sud di Napoli era il porto militare più importante. 

il puntino in rosso rappresenta il porto e in blu la città di Vibo



Dott. Giuseppe Lombardo

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