ZALEUCO primo LEGISLATORE OCCIDENTALE

Cari lettori, andiamo nella Locri di più di 2600 anni fa e narriamo la storia di un politico e primo legislatore di tutto l'occidente: ZALEUCO


posizione della Poleis

Zaleuco visse nella Poleis achea di Locri, che nei primi secoli della sua esistenza grazie alla sua posizione al centro di una fertile pianura costiera fu socialmente influente ed economicamente prospera, tanto da competere con la potente Crotone (Kroton).

Quest'ultima era egemone sulla costa ionica calabrese ed oltre, così, per arrestare la sua prepotenza su gran parte del territorio calabrese tra VII e VI secolo a.C. i Locresi per avere altri sbocchi commerciali fondarono due sub-colonie anche sulla costa tirrenica calabrese, ovvero Medma (odierna Rosarno) e Hipponion (odierna Vibo Valentia).


Le due sub-colonie fondate da Locri sulla costa tirrenica calabrese, in breve tempo divennero due delle più importanti città della Magna Grecia.


Figlio di Calabria, che ha lasciato il segno nella storia civile!!!!


Locri - resti tempio ionico di Marasà VII/VI secolo a.C.
(foto tratta da pinterest)

resti del teatro greco-romano a Locri edificato nel I secolo a.C. su impianto greco del IV secolo a.C.
(immagine tratta da Goel)

Locri è la città delle pinakes V secolo a.C., formelle create da artigiani locresi  che contemplavano la vita sociale e cultuale della città magnogreca.
In questo caso sopra è rappresentata Afrodite.





Zaleuco nacque nel VII secolo a.C. nella fiorente Polis di Locroi ma sulla sua vita non sappiamo quasi nulla, secondo la tradizione originariamente era solo un pastore e poi i suoi concittadini lo elessero a loro legislatore.
Fu proprio lui che regalò alla città magnogreca un sistema di leggi scritte più antico del mondo greco. 
La legislazione di Zaleuco era una sorta di codice (penale) scritto, in cui prescriveva pene specifiche adatte ad ogni reato o delitto.
Il codice di leggi e pene viene citato anche dallo storico Eusebio e dal geografo Strabone, che lo cita come codice scritto di fondamentale importanza perché per ciascun reato vi era una stessa pena per tutti gli imputati.
Poi, il Corpus di leggi scritte contenute in esso venivano scritte pensando ad una società democratica, quindi avevano un peso straordinario in quanto le pene venivano sottratte all'uso sconsiderato degli antichi magistrati (non soggetta ad arbitri).

RICORDA : Anche l'oratore e politico romano Cicerone nel suo de Legibus evidenzia quanto detto nelle righe precedenti, ovvero che, l'iscrizione delle leggi era indispensabile perché così facendo si sottraeva ai magistrati il loro arbitrario uso. 

Nota: nel mondo greco arcaico ancora non si scrivevano leggi, esistevano solo i cosiddetti mnemosine figure che avevano il compito di ricordare fatti civili del passato per poi poterli rapportare ai fatti ricorrenti che accadevano nel tempo e trovare delle soluzioni confacenti, una sorta di archivio mentale.

Quanta storia ha la Calabria, serve solo scoprirla....😉

Dott. Giuseppe Lombardo

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