ARCHITETTURA CISTERCENSE in CALABRIA
Cari lettori, in alcuni dei principali centri medievali calabresi vi sono ancora reminiscenze architettoniche cistercensi che si diffusero già nel XII secolo con il re normanno Ruggero II, ma soprattutto nel XIII secolo con il patrocinio di Federico II.
Le caratteristiche di questa espressione artistica sono volte a crociera con nervature e l'uso dell'arco ogivale (stile gotico).
BREVE STORIA - I Cistercensi nacquero in Francia da Roberto di Molesme (nome dal monastero da lui fondato) intorno al 1075.
Un importante personaggio del nuovo ordine benedettino fu Bernardo di Chiaravalle, colui che fondò diversi monasteri cistercensi in giro per l'Europa arrivando anche in Calabria alla prima metà del XII secolo grazie al patrocinio del Re normanno Ruggero II.
I Cistercensi erano esperti nello studio della scrittura, nel lavoro del vetro, nell'agricoltura, nella gestione del paesaggio e grandi conoscitori dell'architettura, infatti sono proprio loro a disseminare l'architettura gotico-cistercense caratterizzata dall'arco ogivale.
L'Imperatore Federico II aveva molta stima verso all'ordine Cistercense e grazie alla loro capacità di gestione amministrativa gli affidò diversi incarichi nella corte Sveva, come diplomatici/ambasciatori.
Si affidò anche alle loro competenze architettoniche per la costruzione dei suoi castelli.
Non dimentichiamo anche la concessione di terreni e abbazie (avviata già dai normanni), a questo proposito iniziamo con due importanti abbazie.
ABBAZIA DELLA SAMBUCINA
Luzzi (Cosenza)
Luzzi (Cosenza)
Abbazia Sambucina origine 1087 immersa in un fertile territorio
facciata principale dell'Abbazia della Sambucina a Luzzi con grande portale ad archi ogivali, fondata dai Benedettini nel 1087 in prima epoca normanna poi concessa nel 1141 da Ruggero II ai Cistercensi di San Bernardo di Chiaravalle.
Se guardate l'immagine a sinistra noterete due archi ogivali murati, segno della presenza di una navata laterale (perdute a causa di terremoti).
Ricordiamo che l'abbazia della Sambucina era la casa madre di altre abbazie sparse per la Calabria e la Sicilia, perciò ebbe importanza rilevante.
ABBAZIA SANTA MARIA DELLA MATINA
A San Marco Argentano (città normanna)
Abbazia di Santa Maria della Matina edificata nel 1065 con il patrocinio di Roberto d'Altavilla, poi, ceduta nel 1182 ai Cistercensi al quale apportarono loro caratteristiche artistiche come la sala capitolare
(foto tratta da Cosenzaok.it)
volte a crociera costolonate (tipica architettura gotico-cistercense) della sala capitolare dell'Abbazia di Santa Maria della Matina - XIII secolo
CATTEDRALE DI COSENZA
Anche la Cattedrale di Cosenza è stata edificata da maestranze cistercensi, infatti a quel tempo il vescovo della città era un cistercense di nome Luca Campano, già abate dell'Abbazia di Casamari e poi dell'Abbazia Florense.
centro storico di Cosenza, in primo piano la Cattedrale con impianto rettangolare a tre navate.
castello di Cosenza
salone castello normanno-svevo di Cosenza XI-XIII secolo, con Federico II ci furono molti rifacimenti riferiti all'arte cistercense, si vedono le volte a crociera con evidenti costoloni.
(foto tratta da castellodicosenza.it)
SQUILLACE - in questa cittadina medievale troviamo una chiesetta di fine XIII secolo (epoca Angioina) con elementi architettonici riferiti a chiese di stampo conventuale cistercensi, la piccola chiesetta faceva parte di un complesso conventuale.
interno della piccola chiesetta coperta da volte a crociera sostenute da grossi pilastrini.
Commenti
Posta un commento