CRUCOLI: da avamposto di controllo nella CHORA di KROTON a CASTRUM NORMANNO

Cari lettori, facciamo un salto nell'alto territorio crotonese...., anzi l'ultimo comune carico di storia della provincia crotonese.


posizione Crucoli

ORIGINI - Nell'VIII secolo a.C. l'area pedemontana intorno a Crucoli era ancora abitata da una popolazione indigena (stirpe italica), poi nel VII secolo a.C. arrivarono i Greci che annessero questo pezzo di territorio ai possedimenti della potente colonia Achea di Kroton, in questo contesto orografico probabilmente sorgeva già un phrourion, ovvero una fortezza per garantire un efficace controllo.

CURIOSITA' - A valle del borgo attuale si trova il torrente di nome Nicà, utilizzato come limite geografico tra la chora (territorio) di Kroton con quella di Sybaris, il nome di questo torrente ci rimanda alla parola greca Nike (vittoria), sicuramente riferimento alla vittoria dei crotonesi sui sibariti. 

in blu avamposto militare crotoniade nei pressi di Crucoli posizionato a cavallo fra la Chora di Kroton (gialla) e quella di Sybaris (verde)

fiume Nicà


IMPERO ROMANO - Alla fine del II secolo a.C. l'area di Crucoli è governata dall'Impero di Roma, il suo apice economico-sociale cresce tra la fine del I secolo a.C. al IV secolo d.C. grazie soprattutto al suo fertile territorio costiero, che vide la nascita di numerose ville rustiche.
La linea costiera beneficiava anche della presenza della strada romana ionica (Magna strata) su cui nacquero importanti stationes, una di queste era posizionata nei pressi della frazione di Torretta di Crucoli, posta tra le stationes di Neto a sud e Rosciaum a nord.
La in questa frazione prosperò l'abitato romano di nome Paternum (figura sotto).

Nota: Per avere chiara l'evoluzione insediativa che ha portato alla successiva nascita del borgo medievale di Crucoli, facciamo riferimento al centro romano di Paternum, perciò ci spostiamo sulla costa.

Tutti questi nomi di stationes sono riportati sull'Itinerario Antonini del IV secolo d.C., però ad oggi non conosciamo l'esatta posizione di Roscianum e dell'abitato di Paternum, poi, per quest'ultima molti studiosi lo collocano insieme alla vicina statio proprio nei pressi di Torretta di Crucoli.


in blu statio di Turis vicino Paternum, in verde (nord) statio Roscianum e rosso (sud) statio di Neto; punto e tratto la strada romana litoranea ionica.

ARCHEOLOGIA - In questo fertile territorio sono stati rinvenuti diversi resti di ville produttive (figura sotto), con la fine dell' Impero romano e l'inizio dell'alto medioevo (V-VI secolo d.C.) però non abbiamo materiale archeologico che ci aiuti a capire la continuità insediativa e sociale dell'area tra Tardo antico e Alto Medioevo, abbiamo solo un sepolcreto bizantino databile al VII secolo d.C..


puntini in rosso resti di ville rustiche romane fin ora conosciute ed in blu la statio di Paternum

area fertile sulla costa del comune di Crucoli, territorio che vide la nascita di alcune ville produttive

esempio di villa produttiva romana immersa nel fertile territorio

ALTO MEDIOEVO - Nel 680 d.C. Paternum in alcuni documenti pontifici viene citata come sede vescovile, in quanto il suo vescovo Abundatio è presente al concilio di Roma e poi a quello di Costantinopoli, però non avendo altro materiale sia scritto che materiale per convalidare a pieno l'esistenza del vescovato, non ci resta che apporre un grande punto interrogativo.

Nel IX secolo d.C. Paternum come accadde per altri antichi centri costieri calabresi fu distrutta dalle scorrerie saracene, a questo punto i suoi abitanti si rifugiarono sulle alture più interne formando il Kastron di Crucoli, ma l'archeologia ancora non ha fornito materiale da collocare in un tempo compreso tra IX-X secolo d.C..
Il centro si sviluppa poi con i Normanni (XI secolo d.C.), in cui creano una Motta su cui costruire una fortezza che dominava il territorio.


Il borgo medievale di Crucoli immerso tra le alture pedemontane, a sinistra del tessuto urbano si notano i resti della fortezza normanna XII secolo, al giorno d'oggi resta solo la cinta muraria che racchiuse l'antica Motta normanna.



torre normanna posta a sud-est della pianta (figura sotto)

pianta pressoché quadrangolare delle mura perimetrali del castello di Crucoli



Dott. Giuseppe Lombardo

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