CASTELLI DI CALABRIA
Cari lettori, facciamo una ricognizione visuale di alcuni dei più importanti castelli di Calabria, vere opere d'arte.
In questa Regione orograficamente ricca di alture troviamo molti castelli, ma al giorno d'oggi essi sono in gran parte diroccati e quasi ogni comune ne possiede uno, infatti si contano più castelli in Calabria che in Francia.
In questa Regione orograficamente ricca di alture troviamo molti castelli, ma al giorno d'oggi essi sono in gran parte diroccati e quasi ogni comune ne possiede uno, infatti si contano più castelli in Calabria che in Francia.
Nella descrizione sotto narrerò la storia di quelli più significativi.
PROLOGO - A partire dal 1052 i Normanni guidati da Roberto d'Altavilla (Guiscardo) per intraprendere efficacemente il controllo delle vie di comunicazione, ma anche dei pascoli e delle vaste colture della Calabria edificarono motte e castelli in ogni angolo regionale.
Il profilo di queste sentinelle architettoniche si stagliava sulle alture con superbia, e visti da lontano a chi attraversava i diversi territori calabri facevano capire chi comandava.
Entrando in Calabria da nord il primo castello che si incontra è quello di Morano Calabro borgo posto a 700 metri di altitudine, edificato dai Normanni nell'XI secolo su un sito dove in epoca romana sorgeva già un fortilizio militare, infatti alla base si intravedono i lacerti dell'antica fortezza.
Il territorio dove si trova Morano Calabro è stato storicamente interessato dal passaggio obbligato di persone e merci.
PROLOGO - A partire dal 1052 i Normanni guidati da Roberto d'Altavilla (Guiscardo) per intraprendere efficacemente il controllo delle vie di comunicazione, ma anche dei pascoli e delle vaste colture della Calabria edificarono motte e castelli in ogni angolo regionale.
Il profilo di queste sentinelle architettoniche si stagliava sulle alture con superbia, e visti da lontano a chi attraversava i diversi territori calabri facevano capire chi comandava.
Roberto d'Altavilla (Guiscardo)
Entrando in Calabria da nord il primo castello che si incontra è quello di Morano Calabro borgo posto a 700 metri di altitudine, edificato dai Normanni nell'XI secolo su un sito dove in epoca romana sorgeva già un fortilizio militare, infatti alla base si intravedono i lacerti dell'antica fortezza.
Il territorio dove si trova Morano Calabro è stato storicamente interessato dal passaggio obbligato di persone e merci.
Perciò il colle su cui è ubicato il castello è strategico per controllare le valli sottostanti su cui insistevano antiche direttrici continuamente praticate anche nei secoli del medioevo ed oltre, che conducevano in Basilicata e Campania.
posizione Morano Calabro
Morano Calabro - all'apice del borgo si intravede il castello
Castello di Morano dal drone
(foto quicosenza.it)
Alcuni chilometri più a sud troviamo il borgo di Malvito, abitato collocato al centro di importanti passaggi frequentati già dall'antichità, infatti alcuni studiosi pensano sia l'erede dell'antica città magnogreca di Temesa.
Il suo massimo splendore lo si deve alla dominazione longobarda, in cui sulla sommità collinare fu edificata una fortezza a sentinella delle valli sottostanti.
Proprio in epoca longobarda (VII secolo d.C.) divenne anche un gastaldato, ovvero centro dove trovava sede un funzionario che faceva veci del ducato di Benevento, intorno al 1050 arrivarono i Normanni apportando modifiche al castello.
posizione di Malvito
borgo di Malvito
castello Longobardo-Normanno VII-XI secolo d.C.
torrione normanno 1055 circa
Sul versante ionico calabrese troviamo il famoso castello ducale di Corigliano Calabro, su questo sito dapprima fu edificata una possente torre-mastra dai Normanni (1070) voluta proprio da Roberto d'Altavilla per controllare un'ampia area a ridosso della piana di Sibari.
Rimaneggiato nel corso dei secoli avvenire fino ad assumere connotati di grande ed elegante residenza patrizia del XVIII-XIX secolo, ma mantenendo la pianta di fortezza.
Posizione Corigliano Calabro
la figura mostra Corigliano Calabro con il castello all'apice, infondo notiamo la vasta piana di Sibari
altra prospettiva del castello di Corigliano Calabro -
dall'immagine si vede il torrione a destra di origine Normanna (donjon) anch'esso rimaneggiato.
ambiente dentro il torrione (donjon)
Sempre sull'ala ionica calabrese, ma più a sud insiste uno dei più imponenti castelli della regione, ovvero il castello di Santa Severina.
La città fu un centro strategico e religioso bizantino importante e nell'ultima fase bizantina fu edificata una fortezza, nell'XI secolo i Normanni edificarono un castello sulla precedente struttura bizantina.
Per il fatto di essere una città di cultura greco-bizantina, portò il Guiscardo a creare una grande Torre-mastra (donjon) per far ricordare che l'amministrazione era cambiata.
posizione Santa Severina
Santa Severina
prospettiva ovest castello Santa Severina
ingresso del castello
pianta castello Santa Severina - la parte più antica è quella centrale fatta da una pianta pressoché rettangolare chiusa da quattro torri cilindriche, poi con l'invenzione delle armi da fuoco venne cinto da un opera fortificatoria rappresentata da quattro baluardi sporgenti, risalente al XVI secolo.
Andando più a sud incontriamo il castello di Vibo Valentia, i Normanni nel 1059 su questa altura strategica per il controllo della valle del Mesima installarono un contingente militare e probabilmente edificarono una prima torre.
Il castello divenne importante solo con l'Imperatore Federico II nel XIII secolo, in cui chiese al governatore di Calabria Marcabafa di ripopolare la città e di edificare un possente maniero, questo perché Vibo Valentia era posta in posizione formidabile al centro di importanti direttrici stradali.
posizione di Vibo Valentia
a destra in alto il castello normanno-svevo di Vibo Valentia
(foto Modernagrillo)
selciato che conduce all'ingresso della grande struttura
torrione lato est (XVI secolo)
Più a sud di Vibo Valentia c'è Nicotera ed il suo castello con inizio di edificazione 1065, Roberto il Guiscardo volle fortemente un maniero militare perché la città era posta strategicamente ed era fornita di un porto utile ad operazioni militari verso la vicina Sicilia.
In epoca normanna-sveva era uno dei manieri più importanti del regno in quanto a volte si svolgeva ordinaria amministrazione, soprattutto quando il Re Ruggero I trascorreva molto tempo in questa città.
Ricordiamo che Nicotera sotto i Normanni era considerata "città regia"
Castello Nicotera a sinistra dell'immagine
Vista di Nicotera
vista mozzafiato dal castello di Nicotera, questa è Nicotera Marina dove in passato vi era un antico e importante porto -
il Guiscardo scelse questo luogo perché la sua vista dominava e controllava la costa fino a Gioia Tauro.
Prospetto da vicino
Bella la mia Calabria!!!!!!!!!
Dott. Giuseppe Lombardo
Commenti
Posta un commento