ABBAZIE - S. EUFEMIA, S.S. TRINITA' e della ROCCELLETTA

Cari lettori, questo post è dedicato agli edifici sacri collocati sulle principali vie di passaggio calabresi, dove si udivano i canti gregoriani dei monaci che riecheggiavano nel vento.
Questi complessi rispecchiavano una sorta di manifesto politico dei nuovi dominatori Normanni.

Con la conquista normanna della Calabria conclusasi nel 1060 (con la presa di Reggio), si diede avvio in accordo con il Papa anche alla latinizzazione della Regione ancora sotto il rito bizantino, perciò tra il 1058 ed il 1090 su tutto il territorio furono edificate numerose cattedrali e abbazie benedettine. 
I Normanni tra fede e spada riuscirono a plasmare un regno importante.

I Normanni fecero edificare diverse abbazie benedettine sul nostro territorio, però i più maestosi complessi sacri erano l'abbazia di Sant'Eufemia dedicata a Santa Maria Vetere (Lamezia terme), della S.S. Trinità (Mileto) e S. Maria della Roccelletta (Scolacium).

Queste maestose architetture, saranno considerate CENTRI D'IRRADIAZIONE DELLA CULTURA LATINA.

Nel contesto di storia dell'architettura sono costruzioni afferenti alla Tipologia architettonica benedettino-cluniacense, ovvero impianto basilicale a tre navate terminanti in abside trilobata e con transetto sporgente.

posizione delle maggiori abbazie benedettine calabresi - a nord quella di Lamezia, ad est l'abbazia di S.Maria della Roccelletta e a sud quella di Mileto.


ABBAZIA SANTA EUFEMIA

STORIA - L'abbazia nei pressi di Lametia Terme fu voluta dal Duca Roberto d'Altavilla nel 1062, edificata su di un precedente cenobio bizantino distrutto dai Saraceni nel X secolo.
La sua progettazione fu affidata all'abate benedettino nonché architetto francese Roberto di Grandmesnil il quale per la sua edificazione adottò i canoni tipologici dell'architettura benedettina del nord della Francia, come l'abbazia di Cluny, per concludere non dimentichiamo che prima di arrivare in Calabria fu abate dell'abbazia San'Evroul sur Ouche.

NOTA: Durante il regno di Roberto nelle abbazie calabresi arrivarono molti monaci di Bretagna, Normandia e anche dalla Germania.



Roberto d'Altavilla (il Guiscardo)

ruderi della grande abbazia

L'abbazia fino ad ora non ha avuto saggi archeologici adeguati per capire la sua morfologia architettonica, per questo non abbiamo ancora la pianta completa del grande complesso.


Contesto GEOGRAFICO - L'abbazia sorgeva in un punto strategicamente importante, ovvero al centro di una piana dove si intersecavano le più importanti vie di comunicazione regionali.
Il fatto di essere al centro di un territorio di passaggio e di interscambi sociali, la sua posizione era concepita come un manifesto politico.

particolare cartina della zona di Lametia Terme: in blu Posizione abbazia Sant'Eufemia al cento di importanti vie di comunicazione, il nastro nero rappresenta l'antica consolare romana Annia Popilia e puntinato in rosso la via che conduceva a Squillace e sul mare Ionio

FATTI DELLA CONQUISTA NORMANNA - Intorno al 1058 Roberto chiese aiuto al fratello minore Ruggero di completare la conquista della Calabria, in cambio Roberto offriva la Calabria meridionale alla sua supremazia, così qualche anno dopo divenne Gran Conte.

suddivisione della Calabria tra i due fratelli: a nord territori governati da Roberto e a sud territori pertinenti a Ruggero


ABBAZIA S.S. TRINITA'

STORIA - Un decennio dopo (1072) per volere del Gran Conte Ruggero nelle sua capitale fu costruita l'abbazia della S.S. Trinità.
In effetti sul suo sito esisteva dapprima un'abbazia di rito greco ortodosso poi consacrata al rito latino nel 1080 e dipendente dall'abbazia lametina di Sant'Eufemia. Nel 1099 ebbe l'indipendenza e divenne sottoposta direttamente al Papato.


Ruggero d'Altavilla



pianta abbazia S.S. Trinità (Mileto)


CONTESTO GEOGRAFICO DELLA CAPITALE NORMANNA - Ruggero d'Altavilla scelse Mileto come sede della sua Contea, qui oltre al suo Palazzo istituì anche una zecca per coniare monete e la elesse la città a sede vescovile, quindi plasmò la città in una piccola capitale.
L'abbazia della S.S. Trinità sorgeva su una collina nella prima capitale del regno normanno, ovvero Mileto, in una antica incisione delle città del 1701 viene identificata con la lettera C. 

in verde l'abbazia di Mileto ed i punti in rosso i centri medievali più importanti che proteggevano la capitale di Ruggero, ovvero Nicotera la più vicina a Mileto, la fortezza di Mesiano e a nord il castrum di Rocca Angitola (la porta del suo regno).

veduta di Mileto nel 1650 a destra si nota l'antica Abbazia.

NOTA - Le due più antiche abbazie normanne di S. Eufemia e della S.S. Trinità furono progettate da Robert de Grantmesnil, ovvero nobile, nonché abate e architetto francese arrivato in Italia -a seguito i attriti politici-  sotto il benestare di Roberto d'Altavilla.
CURIOSITA': a Mileto nel 1061 Roberto de Grantmesnil celebrò il matrimonio di sua sorellastra Giuditta con il Gran Conte Ruggero.

Tondo che rappresenta Robert de Grantmesnil


ABBAZIA DELLA ROCCELLETTA

L'abbazia della Roccelletta è l'emblema della latinizzazione della Calabria, in cui i Normanni costruirono abbazie e cattedrali per riportare la Calabria sotto la Chiesa Romano-Latina, posta al centro di importanti gangli stradali del medioevo.
Edificata intorno al 1090 dentro il parco archeologico della città greco-romana Scolacium /

Built in 1090 inside the archaeological park of ancient Scolacium with reuse material from roman city.


in blu posizione dell'abbazia della Roccelletta

immagine abbazia S. Maria della Roccelletta (da aeropix.it)

immagini sopra Ricostruzione
(by Capware)


Nota: Purtroppo tutte le sontuose abbazie normanne si presentano in stato di rudere, a causa di frane e diversi terremoti, in particolare quello del 1783 che devastò la Calabria meridionale con una magnitudo fra 6 e 7 .

Dott. Giuseppe Lombardo

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