SAN NILO DA ROSSANO - Santo calabrese

Cari Lettori, in questo post parliamo di un Grande Oratore e Santo Calabrese che visse nell'ultima fase bizantina (X secolo d.C.).



BREVE STORIA - San Nilo (al secolo Nicola Maleinos) nacque nel 910 d.C. a Rossano detta la "bizantina" a quel tempo considerata centro politico e giuridico nella provincia più ad ovest dell'Impero governato da Bisanzio, è stato teologo, abate, calligrafo e innografo, infine scelse la via da eremita.
Grazie all'egittologo e archeologo francese Lermonant sappiamo che, prima di percorrere il selciato della vita monacale il Santo calabrese fu sposato ed ebbe una figlia.
Ad un certo punto della sua esistenza si interessò alle Sacre Scritture e ne fu rapito profondamente, così si ritirò a vita monastica cenobitica (gruppo).


posizione di Rossano

Il suo interesse alla parola di Dio ed al rispetto verso il prossimo lo spingono a dedicarsi intensamente alla preghiera e alla meditazione, così si ritira nei luoghi silenziosi dell'Eparchia (territorio governato da un alto esponente ecclesiastico di rito ortodosso) del Mercurion, dove sorgevano vari monasteri.


in verde territorio Eparchia del Mercurion a cavallo di Calabria e Basilicata, qui, tra i monti si sviluppò una grande cultura mistica in cui i monaci greco-orientali tra la calma della natura si sentivano attraverso la preghiera più vicini a Dio.

centro storico di Rossano:
tornato nella città natale il Santo restaurò la più antica struttura monacale datata tra IX-X secolo d.C., ovvero l'oratorio di San Marco da utilizzare insieme ai confratelli alla preghiera ed alla lettura di testi sacri (figure sotto).


oratorio di San Marco IX-X secolo d.C.:
in questo luogo i monaci  dei romitori (celle) sparsi nelle vicinanze si riunivano per pregare e studiare e cantare inni sacri in comune.


interno austero dell'oratorio San Marco


San Nilo insieme alla sua comunità fonda alla fine del X secolo d.C. a San Demetrio Corone (a pochi chilometri da Rossano) il monastero di S. Adriano, inizialmente eresse solo una piccola chiesetta annessa ad un cenobio.
La struttura che vediamo oggi è un ampliamento di epoca normanna del XII secolo, ovvero in stile romanico con pianta allungata.


Chiesa del monastero di Sant'Adriano 955 d.C. - facciata e interno con copertura in legno
mosaici pavimentali in opus sectile XI-XII secolo, si tratta di animali di chiara matrice simbolica 


PERCORSI EFFETTUATI FUORI DALLA CALABRIA - Nel suo peregrinare a Capua e Gaeta (città in cui espresse a pieno l'arte amanuense) arrivò fino a Roma per consultare i libri sacri, che gli consentirono di spaziare le sue conoscenze e quindi incrementare le biblioteche dei suoi cenobi calabresi.


percorso fatto da San Nilo:in viola Rossano, in rosso Capua, in blu Gaeta e in Magenta Roma

nota: San Nilo fu un Maestro di vita e attrasse a se molti monaci,  come il conterraneo San Bartolomeo da Rossano (anche il suo agiografo) che lo raggiunse a Gaeta.

San Nilo visse gli ultimi anni a Grottaferrata a sud di Roma, dove nel 1004 fondò l'importante monastero di rito bizantino, ad oggi conosciuto come abbazia greca.

Abbazia di Grottaferrata

NOTA: San Nilo scriveva anche inni sacri ed era un raffinato amanuense, infatti per proseguire il lavoro di amanuense al meglio sceglieva di circondarsi di monaci che conoscevano la cultura ed avevano dimestichezza con l'arte della scrittura.
La cura del prossimo, i prodigi e le sue profezie raggiunsero rapidamente la capitale Bisanzio.

Dott. Giuseppe Lombardo

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