PONTE ROMANO di SCIGLIANO
Cari lettori, la Calabria è una regione ricca di beni culturali (anche inaspettati), in questo post parlerò di uno dei pochissimi ponti romani, il più antico d'Italia (II secolo a.C.) immerso nel paesaggio calabrese.
L'antica infrastruttura si incontrava percorrendo l'antico tracciato della via consolare Annia-Popilia, strada che congiungeva Capua a Reggio Calabria.
E' chiamato anche ponte di Annibale (generale Cartaginese), ma gli storici escludono che fu costruito dalle sue truppe, infatti lo stile romano esce prepotentemente fuori.
da questo territorio incontaminato immerso nella valle del Savuto passava il tratto interno della Via Popilia
(foto tratta da facebook città di Scigliano)
Il ponte è da collocare fra 138-121 a.C., è posto in un territorio dove la via Romana Annia-Popilia (nastro nero) si addentrava sulla carreggiata interna fra boschi e monti verso l'importante città romana di Cosentia (Cosenza).
situato nella valle del Savuto: per chi veniva da sud dopo la piana di Sant'Eufemia si addentrava nella valle del Savuto e da lì si risaliva nella zona di Campi Malito, fino ad arrivare a Cosenza.
(immagine tratta da youtube Salvatore Diana)
Curiosità - il ponte è considerato monumento nazionale.
(foto tratta da staticafacile.it)
TECNICHE/MATERIALI - Edificato in tufo calcareo rosso proveniente da una cava di una collina adiacente, la volta dell'arco è costituita da due archi concentrici assemblati con blocchi di tufo secco.
Il piano di calpestio è in muratura con pietrame di fiume e pietra pozzolana e si accedeva direttamente dalla rampa che poggia sul fianco della collina.
Le fondazioni del ponte sono a 1,5 metri dal piano del greto del fiume.
I romani lo costruirono a secco perché nel tempo vi è una la dilatazione dei materiali.
NOTA- L'UNESCO ha posto l'antico manufatto tra i monumenti da proteggere 😀
CALABRIAN HERITAGE
Dott. Giuseppe Lombardo
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