NASCITA di ROSSANO
Cari lettori, vi ho già accennato che le città bizantine fortificate su alture più interne rispetto alla linea costiera sono ricche di palazzi, chiese, tradizioni, ecc. e che vale la pena di visitare!
Rossano è l'emblema della bizantinità in Calabria:
Per quanto riguarda l'evoluzione degli insediamenti gravitanti nella piana di Sibari tra VI e VIII secolo d.C. gli studiosi non hanno ancora fatto piena luce per comprendere le dinamiche organizzative, soprattutto per quanto riguarda la città romana di Thurium e Rossano altomedievale.
Partiamo dal cronista e storico bizantino Procopio che ci fornisce qualche indizio a riguardo:
seguendo il generale Belisario nel contesto delle guerre greco-gotiche (VI secolo d.C.) nelle sue cronache ci parla di un phourion (fortezza di origine bruzia) più interno, tale sito fortificato si trovava nei pressi della statio tardo antica detta di Roscianum (casello Mascaro).
La statio si sviluppò nei pressi della villa produttiva detta di Tornice (frazione di Sant'Angelo di Rossano), situata a sua volta nei pressi di un piccolo porto utile ad esportare il surplus dei prodotti agricoli dei terreni intorno alla villa.
Per quanto riguarda l'evoluzione degli insediamenti gravitanti nella piana di Sibari tra VI e VIII secolo d.C. gli studiosi non hanno ancora fatto piena luce per comprendere le dinamiche organizzative, soprattutto per quanto riguarda la città romana di Thurium e Rossano altomedievale.
Partiamo dal cronista e storico bizantino Procopio che ci fornisce qualche indizio a riguardo:
seguendo il generale Belisario nel contesto delle guerre greco-gotiche (VI secolo d.C.) nelle sue cronache ci parla di un phourion (fortezza di origine bruzia) più interno, tale sito fortificato si trovava nei pressi della statio tardo antica detta di Roscianum (casello Mascaro).
La statio si sviluppò nei pressi della villa produttiva detta di Tornice (frazione di Sant'Angelo di Rossano), situata a sua volta nei pressi di un piccolo porto utile ad esportare il surplus dei prodotti agricoli dei terreni intorno alla villa.
Nel tardo antico la vicina statio era il centro che aggregava la popolazione proveniente dall'antica Thurium e dell'area vicina, per dedicarsi ai lavori portuali e agricoli alle dipendenze della grande villa.
La statio faceva riferimento anche al porto detto "arsenale di Thurio", questo ci fornisce già un piccolo indizio.
Come suggerisce l'archeologa Ghislaine Noyè il phourion di cui parla Procopio probabilmente era di un sito fortificato già esistente (di età Brettia), ubicato poco più nell'entroterra nell'attuale comune di Castiglione delle Paludi (?), dove l'esercito bizantino nel 548 d.C. lo recuperò e si posizionò per sostenere una battaglia contro i Goti.
Si tratta di un sito militare arroccato sui primi contrafforti della Sila (figura sotto) e forse proprio qui, per non cadere all'assoggettamento longobardo che il vescovo di Thurium insieme al suo clero si rifugia tra il VI e VII secolo d.C..
La statio faceva riferimento anche al porto detto "arsenale di Thurio", questo ci fornisce già un piccolo indizio.
Come suggerisce l'archeologa Ghislaine Noyè il phourion di cui parla Procopio probabilmente era di un sito fortificato già esistente (di età Brettia), ubicato poco più nell'entroterra nell'attuale comune di Castiglione delle Paludi (?), dove l'esercito bizantino nel 548 d.C. lo recuperò e si posizionò per sostenere una battaglia contro i Goti.
Si tratta di un sito militare arroccato sui primi contrafforti della Sila (figura sotto) e forse proprio qui, per non cadere all'assoggettamento longobardo che il vescovo di Thurium insieme al suo clero si rifugia tra il VI e VII secolo d.C..
mura di cinta della fortezza militare (IV-III secolo a.C.), costruita in blocchi di arenaria
Quindi per avere un sicuro rifugio decise di impiantare le attività e il suo clero su questa rocca strategica e ben fortificata dai Bizantini.
resti della romana Thurium, in primo piano grande pavimento a mosaico in figure geometriche
COMUNQUE GLI STUDI PER CHIARIRE L'EVOLUZIONE INSEDIATIVA NELL'AREA FRA THURIUM E ROSSANO PROCEDONO....
Diversi studiosi sostengono che la città assumerebbe il nome di una antica famiglia romana (Roscianum) che governò il castrum.
Diversi studiosi sostengono che la città assumerebbe il nome di una antica famiglia romana (Roscianum) che governò il castrum.
Per concludere il riferimento generale a Rossano sappiamo che, dall'VIII secolo d.C. in poi sarà il centro militare-amministrativo bizantino più importante (insieme a Reggio) in terra di Calabria, dove anche il vescovo di Thurium tra VII e VIII secolo d.C. si stabilì qui, facendola divenire nel tempo anche un importante arcivescovado autocefalo.
CONTINUA..
VISTA DI ROSSANO, la città è immersa su alture pedemontane e questa situazione orografica garantiva alla popolazione una protezione di base.
Se guardate in alto a destra noterete il golfo di Sibari, che vista formidabile 😀
LE TAPPE INSEDIATIVE: in blu posizione dell'antica Thurium, in verde il porto della statio tardo antica di Sant'Angelo, in marrone Castiglione di Paludi dove si trova il phourin e in rosso Rossano
Breve bibliografia
Ghislaine Noyè - I centri del Bruzio dal IV al VI secolo, Taranto 2000
Dott. Giuseppe Lombardo
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