KASTRA BIZANTINI - alto Tirreno in CALABRIA
PREAMBOLO - I Bizantini già con la definitiva conquista della Calabria (VI secolo d.C.) hanno operato nel contesto strategico-militare, ovvero cercare di difendere e mantenere saldi i territori assoggettati con opere fortificatorie.
Dopo la lotta con altre etnie antagoniste che premevano per la conquista della Calabria (Longobardi e Arabi), il fattore strategico-militare si inasprì con la riconquista tra il IX e X secolo d.C., quindi si scelse di spostare molte delle antiche città costiere sulle alture collinari.
Tale fenomeno socio-insediativo contribuì a garantire maggior sicurezza per la popolazione rivierasca.
In questo elenco di kastra partiamo dalla strategica terrazza sulla foce del Savuto di Piano della Tirena, questo altipiano fu un'importante postazione perché controllava incroci viari con la via Popilia che dalla costa si inoltravano all'interno.
Dopo la guerra greco-gotica (553 d.C.) i Bizantini la fortificarono con un grande recinto dove posizionare in pianta stabile una guarnigione militare e istituendo anche un vescovato. Divenne anche punto di riferimento dei villaggi aperti (senza mura) dei dintorni.
Per i Bizantini rappresentò un punto formidabile di controllo territoriale, ma nel VII secolo d.C. il sito fu occupato dai Longobardi.
formidabile Piano della Tirena
(f0to tratta da noceraterinese.it)
Il suo perimetro è lungo 500 metri, la sommità del rilievo era difesa da un muro periferico del quale si sono conservati alcuni tratti e due torri di fiancheggiamento.
NOTA: Qualche recente saggio archeologico ha dimostrato che l'occupazione della parte centrale si protrasse fino al VII secolo d.C. (quando il sito fu sotto influenza longobarda).
Amantea fu fondata dai Bizantini della prima fase nel VI secolo d.C., per la sua strategica posizione nel corso dei secoli seguenti fu molto contesa (dai Longobardi), infatti per un breve periodo (IX secolo d.C.) fu anche sotto controllo degli Arabi con il nome di Al-Mantia. Riconquistata di nuovo dai Bizantini alla fine del IX d.C., fatto descritto in un testo medievale con iconografia (figura sotto).
Proprio qui, nel sistema di difesa bizantino all'inizio del VII secolo d.C. nasce il concetto di “limes” bizantino-longobardo tra Amantea e la roccaforte di Rossano sull’ala ionica.
E' opportuno dire che Amantea e i territori vicini furono dominati dai Longobardi fino all'VIII secolo d.C.
Il limes doveva essere l'ideale linea di confine, che tagliava la Regione in senso orizzontale (Amantea-Rossano) e dove partiva verso nord l’incastellamento di diversi kastra costieri nati tra IX-X secolo d.C..
Il limes doveva essere l'ideale linea di confine, che tagliava la Regione in senso orizzontale (Amantea-Rossano) e dove partiva verso nord l’incastellamento di diversi kastra costieri nati tra IX-X secolo d.C..
Perciò e opportuno dire che Amantea era posta al centro di un intreccio di limes sia terrestri che marittimi.
limes bizantino-longobardo che da Amantea si raccordava a Rossano (cartina dell'VIII secolo d.C.) - in rosso parte la linea di fortificazioni (kastra) sul tirreno cosentino fino a Scalea. In questo post però ne mostrerò qualcuno....
Nell'immagine sottostante viene mostrata la sottile e fertile linea di costa, si può capire come si presentava la visuale sul mare da uno di questi castra, a protezione di un territorio agricolo di primaria importanza.
alta COSTA TIRRENICA COSENTINA, guardate la vista dominante sul mare 😎
Storia di alcuni centri - Alcuni chilometri a nord da Amantea troviamo il centro di Fiumefreddo Bruzio nato nel X secolo (fig.2), dove ancora si riconosce il possente maniero Normanno, edificato sul sito di una fortezza bizantina.
RICORDA - Questi castra sopra elencati sono solo alcuni....😄
panorama di Fiumefreddo Bruzio candidato a borgo dei borghi nel 2017
parti rimanenti del maniero di Fiumefreddo Bruzio con vista sul mare, nel periodo bizantino vi era una fortezza.
castello di Fiumefreddo visto dalla costa
Più a nord sulla costa incontriamo Belvedere Marittimo, fondato tra IX e X secolo d.C., importante avamposto militare per il controllo della costa.
posizione Belvedere Marittimo
Borgo medievale di Belvedere Marittimo posto su una roccia protesa verso il mare
altra prospettiva della rupe di Belvedere Marittimo visto dalla costa
Atro centro medievale (confini nord con Belvedere Marittimo) molto importante su questa linea di Kastra fu Cirella, fondata tra il IX-X secolo d.C. su un'altura strategica per un efficace controllo costiero dalle razzie saracene.
Erede dell'antica Cerillae immersa nel fertile territorio costiero e centro importante sulla strada romana costiera.
La sua importanza è evidenziata dal fatto che già nel 649 d.C. era citata come sede vescovile presente al sinodo presieduto da Papa Martino I.
Buonvicino assunse il nome attuale nel XIII secolo dall'unione di tre casali di più antica fondazione, esistenti già in epoca greca (Salvato, Tripidone e Trigiano).
Con la scomparsa di antiche città greco-romane, con diverse guerre avvenute nell'alto medioevo e soprattutto le molteplici scorrerie dei saraceni, la popolazione pensò di rifugiarsi "sul sasso dei Greci" dove vi erano i villaggi di Salvato e Tripidone.
Buonvicino, borgo collocato più all'interno costiero sempre con vista mare, è noto per essere il paese del monaco basiliano San Ciriaco Abate
Più a nord troviamo Scalea, nel VI secolo d.C. per la posizione strategica fu contesa tra Bizantini e Longobardi, questi ultimi ebbero la maglio e la dominarono fino al IX secolo d.C..
I Bizantini alla fine del IX secolo d.C. riconquistarono questi territori e la sua rocca, in breve tempo divenne uno dei più importanti kastra costieri e territorio di rifugio per i monaci basiliani, che fuggivano dei bellicosi Arabi.
IMMAGINATEVI UNA LUNGA SERIE DI KASTRA E FORTEZZE SULLA LINEA DI COSTA, TUTTE COMUNICANTI FRA LORO.
Breve bibliografia
Ghislaine Noyè, I centri del Bruzio dal IV al VI secolo, Taranto 2000
Dott. Giuseppe Lombardo
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