CASTRUM ROMANO VS KASTRON BIZANTINO

Per dare un senso completo alle fasi storiche dell'uomo lungo i secoli in questo post inizierò a dare un'infarinatura della storia insediativa, utile a rapportare anche il territorio intorno alle città....:

DIFFERENZA
Il Castrum romano era un accampamento militare creato su un'area pianeggiante a controllo di vie di passaggio e al centro di territori ricchi di risorse.
I castra in breve tempo si trasformarono in città utili anche per tenere saldo il territorio sottratto alle popolazioni autoctone;
il Kastron bizantino (IX-X secolo d.C) veniva ubicato su zone di alture e lontano da importanti vie di comunicazioni, per cercare protezione e nel contempo controllare il territorio da incursioni devastanti protratte da nemici esterni.

Oltre agli importanti Kastra bizantini di Gerace, Stilo e Santa Severina già narrati nei post precedenti, in questa pagina ve ne cito altri situati più a nord, ovvero Simeri, Taverna, Catanzaro e Umbriatico:

Simeri e Taverna furono fondati sulle prime colline ai piedi della Sila Piccola, alture che si affacciano sulla costa ionica, ricordiamo che già i Bruzi e poi i Greci tra il VI e IV secolo a.C. abitarono questo territorio visto alcuni ritrovamenti di reperti di epoca bruzia ed ellenici.
Essendo anche territorio costiero e collinare fertile, facile da raggiungere dalle principali vie costiere, i Romani a partire dall'ultima fase della Repubblica iniziarono a costruire un sistema di villae produttive concentrate sullo sfruttamento agricolo. Alcune di esse sopravvissero nel tardo antico e oltre (III-VI secolo d.C.).
Alcuni saggi archeologici eseguiti nell'area intorno hanno restituito tracce di alcune ville rustiche.

I Bizantini arrivarono già nel VI secolo d.C. ne sono testimonianza alcune sepolture in località "PietroPaolo", ma il centro abitato di Simeri medievale in se non ha offerto fino ad oggi reperti prima del X secolo.
Intorno alla fine della seconda metà del IX secolo i sopravvissuti dei centri costieri, come la città di origini greche Trischene, per rifugiarsi e ripararsi dai continui saccheggi saraceni, si raccolsero sulle prime alture collinari con superba vista mare fondando un Kastron.
Questo periodo di protezione sulle prime alture alle spalle della costa fu patrocinato anche dal governo di Bisanzio.
Come ho già detto le prime opere di difesa bizantine constavano di aree recinte con palizzate in legno, e per tenere d'occhio bene la linea di costa o dominare zone di passaggio obbligato vi erano anche delle torrette in pietra, molto probabilmente anche la comunità reduce di Simeri e Taverna ne erano provviste.

Posizione in rosso di Simeri in blu Taverna e in verde Catanzaro 

Nei primi anni del X secolo d.C. i castra della zona ionica catanzarese, come la vicina Taverna si trovarono in mezzo a continui assedi e devastazioni Arabe.
A Simeri si decise di erigere sul pianoro che sovrasta l'abitato una cittadella fortificata in muratura di pietre fluviali del vicino omonimo fiume (fig.1), molto utile a respingere i primi attacchi Saraceni senza che si spingessero all'interno.
Ancora oggi si conservano il circuito murario in pietra di forma triangolare e un grosso torrione circolare posto al vertice (immagine sotto).
Al centro del recinto murario si trovano i ruderi di una struttura, probabilmente si tratta del palazzo (palacium) dove risiedeva l'alto funzionario bizantino, la ricognizione archeologica ha attestato la presenza di una grande cisterna di raccolta delle acque.

 foto aerea fortezza bizantina - da AEROPIX.it

parte delle mura e torrione circolare in primo piano

NOTA - La città di Simeri insieme alla vicina Taverna nel X secolo erano considerate raccordi di difesa sulla costa ionica, come degli avamposti di Catanzaro, quest'ultimo centro fu fondato da altri gruppi di reduci costieri fra IX e X secolo, dapprima vi era sono una fortezza e in breve tempo si sviluppò in centro urbano importante. Simeri e Taverna erano utili a controllare per primi i nemici che arrivavano dal mare, quindi fornire i primi allarmi.


Panorama di TAVERNA ai piedi della Sila

veduta di Catanzaro, in fondo si nota la linea costiera

Continuando sull'ala ionica calabrese troviamo Umbriatico, fondata sulle alture nell'entroterra crotonese nel IX secolo in un territorio abitato già dal VI secolo a.C..
Con i Bizantini fu eletta a sede vescovile e divenne importate centro artigiano.

in blu Umbriatico e in rosso la vicina Santa Severina

vista di Umbriatico


Dott. Giuseppe Lombardo

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